Incontro Consiglio Pastorale 29.04.2020
Ordine del giorno
- Riflessione a partire da Lc 24
- Coronavirus: la fase 2.
- Il mese di maggio.
- La situazione economica.
- Varie ed eventuali.
- EGLI ENTRO PER RIMANERE CON LORO… (Lc 24,35)
Gesù aveva messo ali ai sogni dei suoi discepoli, si erano fidati ed affidati, poi era arrivata la passione e la croce, delusi e rattristati avevano ripreso ‘la strada del passato’. Ma un viandante, un forestiero misterioso, riapre il libro della vita per ricordare loro che ‘passione’ non dice solo ‘il soffrire’ ma anche ‘l’amare’, e quando si ama si risorge perché si entra nel mistero di Dio. “L’amore non vince ma avvince” (A. D’Avenia).
Forse anche noi viviamo un momento di delusione e di tristezza a motivo di questo terribile virus, eppure non ci manca la Parola di Dio che scalda il cuore e apre la mente, ci è data la possibilità di pregare, anche come in famiglia, possiamo invitare Gesù ad entrare nelle nostre case per rimanere con noi – resta con noi perché…il giorno è ormai al tramonto -, come è avvenuta nella locanda di Emmaus. Così viene il Risorto, come al solito, non è visibile ma riconoscibile.
Facciamo allora scomparire quel “noi speravamo…”. Torniamo a Gerusalemme, al Cenacolo, alla relazione con i fratelli e col Signore, dove si trova la vita. Non dimentichiamo che Gesù ci ha fatto una promessa: “sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt 28,18-20)
- COSA CI CHIEDE IL SIGNORE IN QUESTO TEMPO?
Il Vescovo ci ha scritto una lettera dove tra l’altro ci invita a far tesoro del positivo che abbiamo potuto pur vivere in questo momento di pandemia: la coscienza che da soli non si va da nessuna parte (più Noi e meno Io), il vivere la fede non solo in famiglia ma come famiglia con la riscoperta del sacerdozio comune, la manifestazione di tanta solidarietà verso coloro che sono in difficoltà.
Ora si tratta di fermarci “per una rilettura spirituale di quanto abbiamo vissuto per trarne sapienza di vita cristiana” per conoscere “che cosa si attende ora il Signore da noi?”; “ora che cosa dobbiamo fare?” (cfr. At 2,37).
Possono esserci di aiuto alcune domande: “Cosa ha provocato in me ciò che ho visto e vissuto? Che cosa mi ha addolorato? Che cosa mi ha consolato? Che cosa devo conservare e che cosa ho capito di dover lasciare perché inutile, superfluo e forse anche dannoso?”.
In questo cammino di discernimento comunitario non facciamoci rubare la speranza.
Segue una condivisione di espereinze.
- IL MESE DI MAGGIO
E’ tradizione per la comunità cristiana vivere intensamente la preghiera del rosario durante il mese di maggio. Papa Francesco ha scritto una breve lettera: “Cari fratelli e sorelle, è ormai vicino il mese di maggio, nel quale il popolo di Dio esprime con particolare intensità il suo amore e la sua devozione alla Vergine Maria. È tradizione, in questo mese, pregare il Rosario a casa, in famiglia. Una dimensione, quella domestica, che le restrizioni della pandemia ci hanno “costretto” a valorizzare, anche dal punto di vista spirituale.
Perciò ho pensato di proporre a tutti di riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa nel mese di maggio. Lo si può fare insieme, oppure personalmente; scegliete voi a seconda delle situazioni, valorizzando entrambe le possibilità. Ma in ogni caso c’è un segreto per farlo: la semplicità; ed è facile trovare, anche in internet, dei buoni schemi di preghiera da seguire.
Inoltre, vi offro i testi di due preghiere alla Madonna, che potrete recitare al termine del Rosario, e che io stesso reciterò nel mese di maggio, spiritualmente unito a voi. Le allego a questa lettera così che vengano messe a disposizione di tutti.
Cari fratelli e sorelle, contemplare insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria, nostra Madre, ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova. Io pregherò per voi, specialmente per i più sofferenti, e voi, per favore, pregate per me. Vi ringrazio e di cuore vi benedico.
Roma, San Giovanni in Laterano, 25 aprile 2020 Festa di San Marco Evangelista
Papa Francesco
- Si propone la diretta del Rosario dalla Chiesa su facebook ogni sera animata da ¾ persone di ogni realtà ecclesiale (fedeli che abitano accanto alla Chiesa?)
4. LA SITUAZIONE ECONOMICA DELLA PARROCCHIA
Con il Consiglio per gli Affari Economici si sta preparando il resoconto dell’anno 2019 per il semplice fatti che non conosciamo ancora a quanto ammonta il contributo della CEI per i lavori fatti. Certo la situazione è preoccupante, oggi più che mai. Abbiamo sospeso i tre mutui accesi: lavori chiesa, pannelli solari e campo sportivo.
- Si concorda che c’è da trovare il modo per affrontare la situazione economnica.
- VARIE ED EVENTUALI
E’ il tempo di costituire un gruppo Caritas che affianchi il gruppo della S. Vincenzo. La comunità cristiana vive di ascolto della Parola, della grazia sacramentale ma anche dell’esperienza della carità. Proprio il tempo della Pandemia ci ha insegnato che Tu, Salvezza del popolo romano, sai di che cosa abbiamo bisogno e siamo certi che provvederai perché, come a Cana di Galilea, possa tornare la gioia e la festa dopo questo momento di prova.
Si pensa di individuare alcune persone disponibili a costituire un gruppo Caritas.
Per quanto riguarda la celebrazione dei sacramenti forse è bene attendere ancora per stabilire una data che comunque non prima dell’autunno. Le attività catechistiche cercheremo di fare qualcosa attraverso i social. Per quanto riguarda le attività estive, se si potranno fare, saranno sicuramente ridotte.