Come noto, da lunedì 18 maggio riprendono le celebrazioni eucaristiche con il popolo. Dovremo conciliare le esigenze di culto con il massimo di sicurezza possibile per la salute pubblica, per cui inizierà una “normalità” diversa da quella di prima, e abituarsi potrebbe non essere facilissimo.
Chi può partecipare
Elemento centrale è naturalmente la responsabilità dei fedeli. Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche, devono infatti indossare mascherine e igienizzarsi le mani con un apposito liquido messo a disposizione all’ingresso. Chi lo desidera inoltre può usare guanti monouso nuovi, tenendoli anche durante la celebrazione. Il tutto, tenendo conto di una condizione di base: è consentito partecipare al culto solo se non si presentano sintomi influenzali/respiratori, se non si ha una temperatura corporea di 37,5°C o più.
Quante persone in Chiesa?
Uno dei problemi più seri legati alla ripresa delle celebrazioni con il popolo riguarda il numero dei partecipanti. A tal proposito una nota del ministero dell’interno precisa che in un luogo di culto chiuso i presenti non possano essere più di 200 mentre il Comitato tecnico scientifico chiede che per le cerimonie religiose celebrate all’aperto sia consentita una partecipazione massima di 1.000 persone. NELLA NOSTRA CHIESA I POSTI DISPONIBILI SONO 92, sarà attivata l’amplificazione esterna in modo che chi non entra in Chiesa può partecipare sul sagrato, sempre mantenendo le giuste distanze (chi fa fatica rimanere in piedi può portare con se un seggiolino). È da rispettare sempre la distanza di sicurezza, almeno 1.5 metri, durante gli spostamenti, in particolare all’ingresso e all’uscita.
Il ruolo dei volontari
Naturalmente per garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza il prete non può fare tutto da solo. Sono necessari «collaboratori affidabili che – indossando adeguati dispositivi di protezione individuale, guanti monouso nuovi e un evidente segno di riconoscimento – favoriscano l’accesso e l’uscita, controllino il mantenimento delle distanze e il rispetto delle regole di igienizzazione, verifichino che le persone si siedano nei posti autorizzati e vigilino sul rispetto del numero massimo di presenze».
L’igienizzazione
Al termine di ogni funzione o comunque prima di quella successiva si provvederà ad opera dei volontari ad igienizzare il luogo di culto; cambiare l’aria; disinfettare accuratamente i vasi sacri. Per contrastare la sopravvivenza del virus saranno tolti tovagliette, cuscini, santini, pubblicazioni in distribuzione, libri di preghiera e di canti. Quanto alle acquasantiere continueranno a rimanere vuote.
Regole per celebrare
Saranno ridotti al minimo indispensabile la presenza di concelebranti e ministri; per ora sarà impossibile l’utilizzo dei cori, mentre è possibile usufruire di strumentisti e un animatore del canto; si ometterà lo scambio del segno della pace. Quanto al celebrante, può rimanere senza la mascherina durante la Messa fino al momento della distribuzione della Comunione avendo però cura di tenere coperte le pissidi poste sull’altare.
La Comunione
Il celebrante e gli eventuali altri ministri della Comunione si igienizzano le mani con disinfettante alcolico; indossano guanti monouso nuovi e mascherina; offrono la Comunione esclusivamente sulla mano dei fedeli; nel porre l’ostia si avrà cura di mantenere un’adeguata distanza di sicurezza e di non toccare le mani dei fedeli.
Come ci si mette in fila
Va rispettata la distanza di 1,5 metri uno dall’altro e di almeno un metro tra la fila e i fedeli che sono al posto; non ci devono essere file parallele di fedeli distanti meno di 1,5 metri l’una dall’altra. Mentre sono in fila i fedeli devono portare la mascherina.
Le offerte
Le offerte non vanno raccolte durante la celebrazione, ma deposte negli appositi contenitori collocati agli ingressi e all’uscita della Chiesa.
Non solo Messa
Le misure presentate valgono anche per le celebrazioni diverse da quell’eucaristica o inserite in essa come il Battesimo, il matrimonio e le esequie. Quanto al sacramento della Penitenza va amministrato non nei confessionali, ma presso la cappella attigua alla Chiesa mantenendo le distanze e tenendo la mascherina.
Comunità reale e virtuale
I fedeli anziani o con problemi di salute sono dispensati dall’adempimento del precetto festivo e potranno seguire la celebrazione dell’Eucarestia “in streaming” per tornare appena possibile a celebrare con la comunità in Chiesa.
Gli orari delle Messe dal 18 maggio 2020
Riprenderemo la celebrazione dell’Eucaristia lunedì 18 maggio celebrando in onore di S. Giovanni Paolo II nel centenario della nascita. Nei giorni feriali la celebrazione dell’Eucaristia sarà alle 07.30 del mattino e alle 19.00 del pomeriggio. Il Sabato alle ore 07.30 – 19.00 – 21.30 mentre la domenica alle 07.30 – 09.00 – 11.00 – 19.00 e 21,15.