E CHI ASCOLTA, RIPETA: «VIENI!» – Sussidio per il tempo di Avvento-Natale 2020

Il tempo dell’Avvento ci ricorda che la nostra vita è di fatto un’attesa: non di un futuro qualsiasi, ma carico di presenze significative che ci rendano la vita migliore. Tutti attendiamo un futuro migliore, anche se fosse buono e bello il tempo che stiamo vivendo. Sappiamo, però, che il futuro non dipende solo da noi, ma da altri e, infine, da Dio. Nell’Avvento facciamo memoria del Dio che viene incontro a noi per guidarci con amore verso quel futuro di pienezza che attendiamo e che invochiamo nella fede.

            Vivremo questo Avvento ancora immersi nella pandemia e la nostra invocazione, perché Dio venga a liberarci, sarà ancora più forte e intensa del solito. Sarà un’attesa della sua venuta che dovremo vivere senza gli usuali incontri di comunità, ridotti al minimo a causa della pandemia. La vivremo, però, molto di più in famiglia, nella personale preghiera e nella silenziosa meditazione della parola di Dio. Il più profondo incontro personale con Lui, vissuto anche con i propri familiari, sostituirà la mancanza degli incontri in presenza tra noi.

            Con la pandemia siamo di fronte a prove che stimolano la nostra fede a ritrovare quelle radici in Dio da cui essa scaturisce, radici profonde che possono sostenerci nei forti venti della prova e rafforzare così la nostra speranza, che è riposta in Colui che viene a liberarci.

             Ravviviamo, carissimi, la nostra speranza in Lui e invochiamo con fede: “vieni, Signore Gesù!”. Potrà essere un Natale diverso dal solito, ma non meno carico di fede.

+ Carlo Bresciani

Vescovo