Abbiamo vissuto insieme giorni intensi.
Siamo stati sul monte degli ulivi:
abbiamo visto tradimenti consumati con un bacio,
abbiamo sentito l’invito a rimettere la spada nel fodero,
abbiamo assistito all’uccisione di un innocente sulla croce.
Non ci abbandona questo tempo di passione:
quanti Getsemani sparsi per il mondo!
Sono impresse nella nostra mente le immagini di fosse comuni
per seppellire chi muore per la guerra
che non risparmia bimbi ed anziani, donne e giovani.
Rimbombano nelle nostre orecchie le notizie di barconi affondati
e gente che si aggiunge nel grande cimitero
che è diventato il Mediterraneo;
Affiorano nei ricordi le persone care
che ci hanno lasciato a motivo della pandemia
e tutti gli interrogativi che suscita il mistero della morte.
Ma in questo giorno di Pasqua
le tenebre sono state costrette a dare spazio alla luce!
Spostiamoci nel giardino di Giuseppe d’Arimatea,
con Maria di Magdala, con Giovanni e Pietro,
anche lì ci saranno i pacifici ulivi,
ma questa volta testimoni di un sepolcro vuoto:
non può rimanere intrappolato in una tomba
Colui che è il Vivente.
Chiediamo anche noi a Maria di Magdala:
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?»
E ascoltiamo la sua risposta:
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».
Anche la nostra Chiesa è inondata di luce.
Davanti a noi tutta la bellezza del giardino di Pasqua!
La natura ci introduce in questo grande mistero:
tutto ciò che l’inverno ha rinsecchito
germoglia e fiorisce a primavera!
Tutto ciò che il male ha fatto morire
riprende vita nelle mani del Padre!
Come questi ulivi:
sembravano tronchi ormai secchi
ed invece son venute le foglie
porteranno frutto.
Cristo crocifisso è Risorto,
non è più morto: è veramente risorto!
Egli è in mezzo noi! E’ l’acqua che fa vivere!
E’ la Parola che sa di eternità! E’ il Pane del cielo!
E’ la bevanda di salvezza! Egli è la nostra pace!
Passa, o Cristo Risorto, dentro la nostra vita,
passa dentro la nostra storia,
rotola via tutte le pietre che chiudono
le nostre menti e i nostri cuori!
Donaci, prima possibile, di lasciare alle spalle
tutti i conflitti che generano morte!
Tu solo puoi farci tornare
a scambiare abbracci di pace,
con tutti, nessuno escluso,
perché il tuo amore arriva fino ai nemici,
riconcilia, perdona, fa vivere!
Carissimi torniamo alle nostre case,
in questo giorno di Pasqua,
per raccontare anche noi,
come Maria di Magdala, come Pietro,
il fatto più sconvolgente capitato nel corso del tempo:
Cristo crocifisso è risorto!
Un annuncio che allarga gli orizzonti,
che riaccende speranza spente,
che apre nuovi e inaspettati sentieri di pace!
Diciamolo a tutti:
Cristo è risorto! E’ davvero risorto! Alleluia!