Carissimi
tra i “cantieri di Betania” che la Chiesa italiana ha suggerito di aprire c’è anche quella “della strada e del villaggio”. In questo secondo anno del cammino sinodale si tratta di metterci in ascolto dei diversi “mondi” in cui viviamo e lavoriamo e innanzitutto del “vasto mondo delle povertà: indigenza, disagio, abbandono, fragilità, disabilità, forme di emarginazione, sfruttamento, esclusione o discriminazione”. Sentendo il gruppo del volontariato vincenziano che opera nella nostra parrocchia le richieste di aiuto, conseguenza anche della guerra, riguardano in modo particolare i generi alimentari, a motivo dei prezzi lievitati, e il pagamento delle bollette a causa della crisi energetica.
Sabato 17 e domenica 18 dicembre celebreremo la giornata della carità in cui raccoglieremo fondi per le famiglie che fanno fatica nel pagamento delle utenze insieme a generi alimentari di prima necessità. Possiamo consegnare in Chiesa durante la celebrazione Eucaristica, alla presentazione dei doni: olio, pasta, tonno, biscotti…e anche materiale per l’igiene personale e della casa. Un gesto semplice perché a nessuno manchi il necessario e un segno di come la nostra chiesa vuole essere ‘casa ospitale’ per tutti.
Il Signore davvero viene a visitarci. Come San Giuseppe entrò nel sogno di Dio, prendendo “con se” la sua sposa e diventando padre premuroso per il piccolo Gesù, così anche noi accogliamo il Figlio di Dio prendendoci cura dei più piccoli e sprovveduti.