LE TENEBRE NON L’HANNO VINTA – Messa del giorno di Natale

E’ sceso ancora una volta il buio sulla terra.

Tra luce e tenebre, procede la barca della Chiesa
nel mare tempestoso della storia,
mentre cresce nell’umanità la paura di affondare
per il dilagare di terribili e nuove guerre,
per il crescere dell’ingiustizia e della violenza,
per il diffondersi di tanta preoccupante disumanità.

La luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.

Se gli adolescenti hanno scritto sulle onde del mare

le tante paure che attraversano la nostra storia,

i più piccoli hanno riempito il cielo di stelle

per invitarci alla speranza.

Come Giovanni Battista

sappiamo di non essere noi la luce

ma crediamo che

viene nel mondo la luce vera,

quella che illumina ogni uomo.

Alziamo davvero lo sguardo verso il cielo,

seguiamo la stella cometa, come i Magi,

come preannunciato dal profeta,

il Signore ha snudato il suo santo braccio

savanti a tutte le nazioni;

tutti i confini della terra

vedranno la salvezza del nostro Dio

Accogliamo anche noi l’Emmanuele, Dio-con-noi

che, nonostante tutto, continua a calarsi

dentro questa storia, tremenda e meravigliosa.

Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria.

Viene anche oggi Gesù: tutto può ricominciare!

Possiamo ancora far nascere prospettive di pace,

aprire finalmente sentieri di giustizia,

sognare una società altra più solidale e pacifica.

Come da oggi la notte si accorcia
lasciando più spazio alla luce del giorno,

così possiamo pian piano
anche noi abbandonare la rassegnazione
e far crescere la speranza

per costruire un futuro diverso

imparando ad accoglierci tutti.

A quanti però lo hanno accolto

ha dato potere di diventare figli di Dio.

Natale è storia di accoglienza!

E’ bello Gesù Bambino dalle braccia aperte!

Si è fatto uomo come noi per stingerci a Lui

e farci sentire tutta la tenerezza dell’amore del Padre.

Si è fatto uomo per ricordarci che siamo tutti

figli e figlie dell’unico Dio.

Si è fatto uomo per insegnarci ad accoglierci

come fratelli e sorelle

perché nessuno si senta abbandonato

al freddo della solitudine

e al gelo dell’indifferenza.

Ed allora sarà davvero Natale.

Amen.