Carissimi,
scrive W. Whitman che “ogni ora di luce o di tenebra è un miracolo”. Si può dire per ogni persona ma anche per ogni comunità. In un mondo spesso e volentieri triste, dove emerge sempre di più una mentalità individualistica e conflittuale, è davvero bello vedere tanta gente che si ritrova insieme per fare festa. Vorrei allora condividere con voi la gioia per i bei momenti vissuti insieme in questi giorni e vorrei esprimere la gratitudine per chi si è messo a servizio perché ‘esplodesse’ la festa.
Abbiamo iniziato con la stupenda giornata a Roma, impeccabilmente preparata da Sofia, ritrovandoci nella Chiesa che conserva le spoglie di San Filippo Neri e ammirando le bellezze della città. Durante la settima appena trascorsa è stato bello assaporare la gioia del perdono insieme ai bimbi che hanno vissuto per la prima volta il sacramento della riconciliazione, la preghiera con il canto animata da ben 13 corali arrivate da più parti, oltre ai nostri cori e il grande gioco con i ragazzi nel campo sportivo. Perdono, canto, gioco sono gli “ingredienti” necessari, suggeriti da San Filippo Neri, per vivere una fede ‘festosa’ e gustare il dono della vita.
Davvero grazie a don Roberto Melone che ha animato il triduo, al coro “Voci liete” che ha organizzato la ‘preghiera in canto’ e ai nostri cori che hanno partecipato, ai catechisti e capi scout che insieme ai giovanissimi dell’Oratorio hanno curato l’animazione con i più piccoli dal titolo: “Questa è casa tua. Festa per tutti i ragazzi della comunità”.
Ma è stato altrettanto bello vivere le cene insieme, il pranzo di comunità e i due eventi musicali nelle serate di sabato e domenica. Oggi più che mai c’è bisogno di uscire, di incontrarsi, di relazionarsi, di cantare e danzare. Sono anche molto contento che non è mancata l’attenzione attraverso il Mercatino di beneficenza a chi spesso la festa viene negata, perché scartati da questa società troppo ingiusta. Tutto questo è stato possibile grazie ad un gruppo composto da persone di buona volontà e alcuni membri del comitato di quartiere e del consiglio pastorale parrocchiale.. Non può allora mancare il grazie al Volontariato vincenziano e alle donne che hanno raccolto e preparato tutto il materiale per il Mercatino, ai cuochi e tutti coloro che hanno lavorato alla distribuzione del cibo e delle bevande, ad Andrea che ha curato tutta la parte burocratica e alle tante attività commerciali che hanno contribuito economicamente. Un grazie grandissimo agli infaticabili scout che si son fatti carico del servizio ai tavoli e hanno preparato le appetitose crepes.
Porto nel cuore tanti gesti di carità come quello di una famiglia che ha voluto donare 20 pasti per chi sta attraversando difficoltà a livello economico. Ed infine un’immensa gratitudine, perché senza di loro forse non si sarebbe fatto nulla, a Roberto, il presidente del comitato di quartiere, e Mariaemma la segretaria del nostro CPP per tutto il lavoro svolto senza risparmiarsi, soprattutto per il “cuore” che ci hanno messo.
Chiediamo a San Filippo Neri, il santo del sorriso e della gioia, l’instancabile missionario di carità ed evangelizzatore in una Roma pericolosa e corrotta, di accompagnare la nostra comunità perché possa portare dentro la città la gioia del vangelo e suscitare la voglia del camminare insieme. Scrive San Giacomo apostolo che “ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre” (Gc.1,17): al Signore allora il grazie di tutti!